
Descrizione | La Chiesa del Santissimo Crocifisso dell’Olmo a Mazzarino, un significativo esempio di architettura religiosa e un fulcro del patrimonio storico-culturale locale, ha richiesto un esteso intervento di restauro. L’usura del tempo, gli agenti atmosferici e la necessità di consolidare strutture che avevano subito degrado hanno reso indispensabile un intervento conservativo e strutturale. I lavori si sono focalizzati su quattro elementi chiave: la copertura, le particolari volte interne, la facciata e il campanile, ognuno dei quali presentava problematiche specifiche che ne compromettono la stabilità, l’integrità estetica e la funzionalità.
La chiesa si conservò intatta fino al 1693, quando venne distrutta a causa del terremoto. Il marchese Filippo Bivona la ricostruì nel 1756 ed oggi è nota come la “Chiesa del Santissimo Crocifisso dell’Olmo” per la presenza di un Crocifisso ligneo, ritenuto miracoloso il quale fino al secolo XVIII era il Patrono della città, mentre dal 1814 in poi fu proclamato Compatrono della Citta’ di Mazzarino assieme alla Madonna del Mazzaro. l prospetto della Chiesa ripete lo schema romanico con la consueta forma a capanna alquanto ribassata e la copertura a doppio spiovente sia sulla navata centrale che su quelle laterali. Il portale elegante nella sua semplicità e squadratura, risulta armonioso con l’arco a tutto sesto, incorniciato da pilastri e architrave, con le loro sobrie. Molto più plastica risulta la torre campanaria, staccata dall’organismo della Chiesa. I due piani in cui si articola, poggiano su una base quadrata ed esibiscono un gioco piacevole di vuoti e di pieni, dati da fornici, da pilastri e da cornicioni. La torre campanaria fu innalzata dal Bivona nel 1756; nell’agosto 1874 un fulmine, caduto sul cono del campanile, ne rovinò buona parte che fu successivamente restaurata nel 1881. |
Contributo | Progettazione di restauro: Arch. Michele Di Giovanni |
Committente | Parrocchia del SS. Crocifisso dell’Olmo – Diocesi di Piazza Armerina |
Crediti | Co-progettazione e codirezione dei lavori: ing. Maria Grazia Cuda.
R.U.P. per la Diocesi di Piazza Armerina: arch. Tiziana Crocco. |
Esecuzione | Completato nel 2025 |